Sono fiero di averti conosciuto e di aver corso con te! Buona corsa e in bocca al lupo per le prossime!
Grazie, Mauro ...
"Venerdì 12 giugno il ritrovo, per la partenza alla volta di BIENNE cittadina svizzera, è alle 8,30 al parcheggio del tiffany, il gruppo che affronterà questa nuova avventura e così composto: SILVIO, ROBERTO con la loro bici, MASSIMO, MARIO correranno la maratona,il sottoscritto la 100km.
La giornata stupenda ci fa gustare ,subito dopo la dogana, le bellezze del canton ticino, il lago di LUGANO l'ordine e la pulizia delle valli adiacenti, i limiti di velocità non ci preoccupano più di tanto, con la doblo di ROBERTO il ritmo e quello del lungo lento.
FINALMENTE una sosta è ora di pranzare fare il pieno di carboidrati ,un autogril caratterisico con tanto di mucche tipo milca ci aspetta, qui cominciano i primi problemi con la lingua, per chiedere una pasta in bianco sembro un traduttore per sordomuti, mi viene in aiuto MARIO
che in perfetto inglese risolve tutto.
Arriviamo a BIENNE nel primo pomeriggio, la corsa parte alle 22,00, la partenza è alla periferia piuttosto bruttina, quindi abbiamo tutto il tempo per sbrigare le formalità dell'iscrizione e riposarci sdraiati sul prato del campo sportivo.
SEMBRA di stare in un campeggio, tende, camper, roulot furgoni la fanno da padroni nella lista degli iscritti ho visto pochissimi italiani ,mi hanno detto che questa è la più antica 100km d'Europa è alla 51 edizione.
Si avvicina il momento di partire la preparazione è quella di sempre anche l'indecisione, maniche lunghe o corte? bermuda o pantaloncini?
Ma si fortunatamente ho i miei assistenti in bici male che vada...........
Le bici partono 20 minuti prima le ritroverò al 20km, tutto è pronto un sacco di bandiere sventolano,quella italiana non c'è , sono stato propio stupido non l'ho portata , le ultime indicazioni dello spiker sono in tutte le lingue tranne quella italiana, lo sparo da inizio alla gara.
ATTRAVERSIAMO tre cittadine illuminate a giorno con tanto di gente assiepata dietro le transenne, al grido di OP OP OPOP di caraffe di birra in mano ci incitano e ci applaudono,non è mica MILANO, al primo ristoro mi vedo ragazze che con il vassoio in mano mi vengono incontro
per offrirmi cioccolato, poteva mancare in svizzera, biscotti eccc ecc ecc CHE SERVIZIO.
La corsa è nervosa un pò di saliscendi mi affaticano più del previsto,correre di notte è stupendo quando entriamo nel bosco il cielo stellato mi rapisce mi ricorda il planetario che ho visitato alle elementari,la luce che ho a mo di minatore mi infastidisce, la concentrazione per non cadere mi fa sprecare energie preziose in piu nel bosco sono solo i miei assistenti quando iniziano i tratti di sterrato li fanno deviare su un altro percorso.
APPENA passato il 45 km e 4 ore di corsa sono in crisi, il buio fuori è anche dentro la mia testa e di conseguenza le mie gambe non vanno più!
MI fermo cammino,corro,cammino al 55 km mi cambio la maglia, ho freddo. RICOMINCIO pian piano mi passa, arriva l'alba e il buio scompare anche nella mia testa, le verdi vallate mi accompagnano all'arrivo insieme alle emozioni inspiegabili di una 100km, ROBERTO mi dice ...non credevo si soffrisse cosi ..... e quasi fatta mancano 5 km mi vengono in mente i sacrifici fatti per prepararla, i dubbi e le speranze di poterla portare a termine ringrazio qualcuno lassu , sento OP OP OP OP. E' PROPIO FINITA
MASSIMO E MARIO che hanno corso la maratona sono li ad aspettarmi insieme a SILVIO e a ROBERTO, mi avvicino e gli dico "PERCHE NON FACCIAMO LA 200 KM DI CESENATICO....................................................................................... "
La giornata stupenda ci fa gustare ,subito dopo la dogana, le bellezze del canton ticino, il lago di LUGANO l'ordine e la pulizia delle valli adiacenti, i limiti di velocità non ci preoccupano più di tanto, con la doblo di ROBERTO il ritmo e quello del lungo lento.
FINALMENTE una sosta è ora di pranzare fare il pieno di carboidrati ,un autogril caratterisico con tanto di mucche tipo milca ci aspetta, qui cominciano i primi problemi con la lingua, per chiedere una pasta in bianco sembro un traduttore per sordomuti, mi viene in aiuto MARIO
che in perfetto inglese risolve tutto.
Arriviamo a BIENNE nel primo pomeriggio, la corsa parte alle 22,00, la partenza è alla periferia piuttosto bruttina, quindi abbiamo tutto il tempo per sbrigare le formalità dell'iscrizione e riposarci sdraiati sul prato del campo sportivo.
SEMBRA di stare in un campeggio, tende, camper, roulot furgoni la fanno da padroni nella lista degli iscritti ho visto pochissimi italiani ,mi hanno detto che questa è la più antica 100km d'Europa è alla 51 edizione.
Si avvicina il momento di partire la preparazione è quella di sempre anche l'indecisione, maniche lunghe o corte? bermuda o pantaloncini?
Ma si fortunatamente ho i miei assistenti in bici male che vada...........
Le bici partono 20 minuti prima le ritroverò al 20km, tutto è pronto un sacco di bandiere sventolano,quella italiana non c'è , sono stato propio stupido non l'ho portata , le ultime indicazioni dello spiker sono in tutte le lingue tranne quella italiana, lo sparo da inizio alla gara.
ATTRAVERSIAMO tre cittadine illuminate a giorno con tanto di gente assiepata dietro le transenne, al grido di OP OP OPOP di caraffe di birra in mano ci incitano e ci applaudono,non è mica MILANO, al primo ristoro mi vedo ragazze che con il vassoio in mano mi vengono incontro
per offrirmi cioccolato, poteva mancare in svizzera, biscotti eccc ecc ecc CHE SERVIZIO.
La corsa è nervosa un pò di saliscendi mi affaticano più del previsto,correre di notte è stupendo quando entriamo nel bosco il cielo stellato mi rapisce mi ricorda il planetario che ho visitato alle elementari,la luce che ho a mo di minatore mi infastidisce, la concentrazione per non cadere mi fa sprecare energie preziose in piu nel bosco sono solo i miei assistenti quando iniziano i tratti di sterrato li fanno deviare su un altro percorso.
APPENA passato il 45 km e 4 ore di corsa sono in crisi, il buio fuori è anche dentro la mia testa e di conseguenza le mie gambe non vanno più!
MI fermo cammino,corro,cammino al 55 km mi cambio la maglia, ho freddo. RICOMINCIO pian piano mi passa, arriva l'alba e il buio scompare anche nella mia testa, le verdi vallate mi accompagnano all'arrivo insieme alle emozioni inspiegabili di una 100km, ROBERTO mi dice ...non credevo si soffrisse cosi ..... e quasi fatta mancano 5 km mi vengono in mente i sacrifici fatti per prepararla, i dubbi e le speranze di poterla portare a termine ringrazio qualcuno lassu , sento OP OP OP OP. E' PROPIO FINITA
MASSIMO E MARIO che hanno corso la maratona sono li ad aspettarmi insieme a SILVIO e a ROBERTO, mi avvicino e gli dico "PERCHE NON FACCIAMO LA 200 KM DI CESENATICO....................................................................................... "
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