giovedì 3 dicembre 2009
Ciao Carlo ... ...
L'eterno riposo
dona a lui
o Signore,
splenda a lui
la luce perpetua
riposi in pace
Amen
martedì 1 dicembre 2009
Pensieri ...
I pensieri corrono
si intrecciano
si accavallano
volano liberi nella mia mente
schegge impazzite
energia incontrollabile … …
profumi e colori
suoni e armonie
sereni tristi allegri
spaziano … …
della mia volontà
mi catturano
mi sollevano
mi portano in un mondo lontano
senza spazio
senza tempo
venerdì 27 novembre 2009
Festa della Medaglia MIracolosa
giovedì 26 novembre 2009
La scia della luna
E’ notte
davanti a me l’immensità del mare
la luna piena all’orizzonte si tuffa
formando una scia lunga
che arriva ai miei piedi.
E’ una strada
mi conduce a te
mi butto dentro questo grande mistero
vorrei vederti!
vorrei vivere nella tua pienezza nella tua bellezza!
O infinito Padre!
O Padre creatore …
Renato 19/08/2009
mercoledì 18 novembre 2009
18/11/2009 Novena della Maedaglia MIracolosa
NOVENA ALLA MEDAGLIA MIRACOLOSA
O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta parte prendi alle nostre pene e quanto di adoperi per stornare da noi i castighi di Dio e impetrarci le sue grazie, muoviti a pietà della presente nostra necessità; consola la nostra afflizione e concedici la grazia che ti domandiamo.
O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, tu hai promesso che grandi sarebbero state le grazie per i devoti della tua Medaglia che ti avessero invocata con la giaculatoria da te insegnata; ebbene, o Madre, ecco che noi, pieni di fiducia nella tua parola, ricorriamo a te e ti domandiamo, per la tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno.
Ripetere: O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!
domenica 15 novembre 2009
Domenica 15 Novembre 2009 inizio Avvento Ambrosiano
giovedì 12 novembre 2009
Albert ... ... ...
mercoledì 4 novembre 2009
IL CROCIFISSO ... ...
martedì 3 novembre 2009
SAN PRIMO CI RIPROVIAMO (Sopra & sotto dentro & fuori) … ….
E' l'alba la luce riesce a trapassare a fatica questo muro che avvolge la terra, i prati le piante i boschi i paesi le case! finalmente ci si può guardare intorno e scorgere ciò che ci circonda, le piante i sassi le radici e la strada lastricata da foglie di tutti i tipi forme e colori ! Più saliamo e più ci accorgiamo che la luce è sempre più forte, più chiara ... ...
Sopra & fuori ...
Finito il bosco prendiamo un sentiero che sale ripido tra prati erbosi e ad un tratto spariscono le nuvole! Un miracolo ... il cielo è blu! gli occhi rimangono incantati alla vista di questo spettacolo, alle nostre spalle abbiamo lasciato le nuvole, le abbiamo superate siamo intorno ai 1.300 ml slm. sopra il sole e sotto un oceano infinito di nuvole! Siamo sopra ... siamo fuori e non solo dalle nuvole ... ... rimaniamo tutti e tre silenziosamente in ammirazione ... ... davanti a noi riconosciamo la grignetta e il grignone!
L'ultimo tratto è veramente faticoso ci giriamo e il Fabio dietro di qualche metro sembra stia scappando da questa massa di colore bianco ... ...
Giunti alla fine del primo tratto in salita lo spettacolo con la pozza di acqua è splendido ... all'orizzonte spunta la cima dell'arrivo della funizia di Brunate (co)
L'uomo di fronte al creato e alla natura non può che silenziosamente ammirare, gustare, sognare, fantasticare, ringraziare ... ...
E più in la' si scorge la particolare forma piramidale del cervino, a fianco il massiccio del Rosa e più a sinistra il Gran Paradiso con i suoi ghiacci perenni ... ... siamo in cresta non c'è tempo di chiacchere è ora di scendere nel versante di Pian Rancio.
Un mare di nubi simile alle sterminate distese di ghiaccio dell'Antartico!
Sotto & dentro ... ...
Giù si scende nei ripidi pendii che negli anni 70 (quando nevicava) erano piste di sci. Il fondo è umido e scivoloso ci addentriamo nel bosco e rientriamo nelle nuvole ... ... la temperatura scende fa più freddo è umido! qui il sole non comanda, cerca invano di farsi spazio tra questa massa informe ... ...
Non abbiamo ancora incontrato nessuno, che mistero! forse la montagna ... le nuvole ... hanno inghiottito le persone! (oppure semplicemente a quest'ora 7.30 la gente ancora dorme!)
Raggiunte le prime case ci dirigiamo su strada sterrata in leggera salita fino al rifugio Martina; Il Marco che ha già percorso più volte questa strada ci racconta che dal rifugio la vista sul lago è eccezionale! Noi vediamo a fatica il rifugio, deserto e chiuso!
Passato il rifugio si segue un cartello che indica la cima del San Primo. Ognuno prende silenziosamente il proprio ritmo, si fa fatica il sentiero è subito molto ripido, corre diritto su per i prati!
Sopra & fuori ... ...
Più si sale e più le nuvole si assottigliano e il sole riappare in tutto il suo calore ... abbiamo di nuovo abbandonato sotto di noi le nubi e ora lo spettacolo è rivolto a nord verso il Legnone, lo Spluga e verso la Valtellina dove si intravvedono cime più elevate ...
Sotto di noi! avvolto e nascosto dentro le nuvole c'è Bellagio, si riesce a individuare la forma del lago venendo in su da destra le Grigne e il versante di Lecco e poi la congiunzione con il ramo di Como che sale da sinistra ... ...
Possiamo solo immaginare!
Siamo in cima al San Primo ... ... ... ciò che colpisce è la croce in ferro, grande, semplice stilizzate! E' sistemata li' guarda il lago, tutto intorno cime vette pianure, vigila su tutto ciò che sta al di sotto! Inverno estate pioggia e neve sole giorno e notte ... ... sempre!
La croce e' un segno! anzi la Croce è il segno ... mi dice che credo ad un Dio che per Amore si è incarnato ha condiviso la mia vita, per me è morto! L' ho crocifisso, l'ho ucciso! Ma Lui ha vinto la morte è risorto e con il dono del Suo Spirito mi ha redenti mi ha salvato!
Un boccone da mangiare, una bevuta e dopo aver rimirato il panorama siamo pronti a ripartire, sono passate quasi tre ore, riprendiamo il sentiero che scende dal versante opposto a quello da cui siamo saliti, il sole ormai è caldo! ci buttiamo giù di corsa lungo il largo sentiero!
più scendiamo e più ci avviciniamo alle nuvole ... ...
Il bosco in autunno sfoggia un'infinità di colori ...
Sotto & dentro ... ...
dopo un'oretta di discesa iniziamo ad incontrare persone che salgono! non sanno che spettacolo riusciranno a vedere! Invece noi dobbiamo rientrare ... il tempo è scaduto! ci buttiamo dentro alle nuvole e via verso casa!
Felici di aver vissuto una giornata così spettacolare ... ... ... ...
e soprattuto di averla condivisa con due simili (amici) personaggi....
lunedì 2 novembre 2009
2 Novembre
Vangelo Gv 6,37-40
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
Gesù è venuto a compiere la volontà del Padre: salvare tutta l'umanità in lui. Ma occorre credere nel Figlio per avere la vita, che già è presente, assunta mediante la fede. (Gv 6) La morte si comprende alla luce della Pasqua del Signore, che muore e che risorge come 'primizia'.
domenica 25 ottobre 2009
Dieci anni di corsa ... ...
12942 chilometri percorsi in
77992 minuti … …
3 mezze maratone
4 Milano-Pavia
1 Lecco Cassano
1 Passatore
2 Eco Maratone
- 1 44’ 41” primato nella mezza
- 5 17’ 20” tempo 50 km
- 15 16’ 10” tempo 100 km
E invece preferisco ripensare a questi anni trascorsi tra alti e bassi! Soddisfazioni, risultati ottenuti, fallimenti, infortuni cadute ecc … … e si! Dieci anni sono proprio pochi! Sono ancora un bambinetto alle prime armi che si entusiasma facilmente e che con la stessa naturalezza si abbatte!
Tante cose sono cambiate in questi dieci anni, abitudini ritmi velocità e modo di correre. Ora sono sicuramente molto meno legato a schemi orologi tempi e obiettivi, ma la voglia e la soddisfazione sono uguali, o forse sono maggiori! Spero di poter correre ancora parecchio; soprattutto in compagnia di tutte quelle persone con cui l’ho fatto fino ad ora!
giovedì 22 ottobre 2009
E’ giovedì 22 ottobre 2009 sono le 5 la sveglia suona, è ora di alzarsi per il giretto mattutino! Il primo pensiero va alla mamma, quattro anni fa è mancata! Casualmente non ho appuntamento con il solito compagno di mille corse (Marco). Uscendo mi accorgo subito che non fa tanto freddo anzi la temperature è salita di qualche grado rispetto a martedì, dal cielo cade una fittissima pioggerellina che mi rinfresca il viso … … …
Decido di fare lo stesso giretto, quindi prendo la strada che va in direzione di San Donato, è tanto che non corro da solo in più ho rimesso dopo almeno due annetti il cronometro al polso; principalmente per evitare di fare tardi!
Mi sento bene, sono riposato le gambette vanno, il solito passettino! Ora dopo i primi minuti iniziali i pensieri iniziano a correre, seguono i passi! Mi viene subito in mente la mamma, sono passati quattro anni! Mi sembra sia passato così tanto tempo ma dall’altra parte i ricordi sono molto freschi. I pensieri si trasformano in preghiera, dopo un ‘eterno riposo mi ritrovo a scorrere la decina del rosario! Affido la mamma alla nostra mamma, chi più di lei capisce, ascolta interpreta, la nostra vita!
Dopo una decina ne segue un’altra e poi un’altra ancora, alla quinta decina la preghiera è rivolta ai quattro genitori, il passo è sempre molto leggero come la mente, è un piacere, correre ritmare la preghiera e pensare al papa alla mamma alla Delfina e al Sergio!
Ora la mente ritorna alla mamma, mi tornano alla memoria momenti belli della vita passati in famiglia, tra tutti le vacanze di Edolo, le camminate per andare in paese a far spesa! Il suo modo particolare di far da mangiare, le vacanze con la roulotte, la capacità di stimolare la fantasia nostra di bambini! Tante troppe cose corrono e si susseguono momenti gesti profumi ricordi colori rumori sapori … …
Mi sento nudo, povero, svuotato completamente dal dolore, in preda alla confusione!
E come per miracolo, mi viene ancora in aiuto Maria Consolatrice degli afflitti! Riprendo la preghiera, affido tutto ciò a Lei, mi aggrappo alle sue braccia!
Ho una grande voglia di ringraziare il Signore che mi ha donato una mamma così speciale … …
mercoledì 21 ottobre 2009
E' mancata Raluka Anna ... ...
pensando a questi avvenimenti rimane un senso di svuotamento, di arido silenzio, spontanea giunge la domanda ... ... Perchè?
Ho trovato questa bella riflessione tratta da un libro (Perché la sofferenza?) del religioso e teologo J.Galot (1919 2008).
Nelle nostre sofferenze si manifesta un disegno divino.
Quale atteggiamento ci insegna il vangelo di fronte alle sofferenze che non possiamo evitare?
Il fatto che queste parole siano pronunciate dal figlio, mostra che la rinuncia alla propria volontà non è stata risparmiata a colui che era persona divina. Ma è anche la qualità del figlio che conferisce all’accettazione il suo carattere di abbandono filiale.
Al momento della prova l’accettazione della volontà del Padre richiede un profondo sacrificio. Istintivamente l’uomo vorrebbe condurre la sua vita a modo suo; quando incontra un ostacolo, è tentato di ribellarsi. Egli deve superare le proprie resistenze per offrire al Padre il suo consenso.
Per accettare la volontà del Padre bisogna riconoscere nella prova una manifestazione del disegno divino. In proposito conviene sottolineare lo sguardo che Gesù ha posato sugli avvenimenti che dovevano condurlo al supplizio della croce. In questi avvenimenti non ha distinto semplicemente il risultato delle manovre dei suoi avversari e la viltà di Pilato; ha colto anzitutto l’intenzione del Padre che guida gli eventi secondo i suoi progetti sovrani e utilizza in questo senso le libere decisioni degli uomini, i loro peccati. Nella sua preghiera Gesù non dice: “ciò che tu permetti”, ma “ciò che vuoi tu!”.
lunedì 12 ottobre 2009
Domenica 11 Ottobre 2009 Festa inizio Oratorio
giovedì 8 ottobre 2009
ANELLO DEL BRENTA! 21/22 luglio 2009
Lunedì intorno alle 20.00 è giunta la lieta notizia che potevamo partire, Mariangela aveva già provveduto ad organizzare e a preparare il vestiario! Zaino giacca vento leggera due cambi completi, maglie lunghe per la sera bastoncini guanti cappello due ramponcini che Marco ci ha vivamente consigliato di portare un po’ di cosine da mangiare e qualche litro di acqua!
1° Giorno
Sono le 11.00 il cronometro (che non abbiamo portato!) da’ il suo via; gli zaini sono abbastanza pesanti, la giornata è calda e il panorama è eccezionale, nel primo tratto il sentiero 316
“Quanti ricordi!” questo primo tratto fino al rifugio Tucket era una delle gite annuali che si facevano con i bambini e quindi i ricordi corrono veloci … … raggiungiamo il rifugio intorno all’ora e mezza breve sosta per bere.Ora cambiamo per un breve tratto il sentiero siamo sul 328 che scende ripido per raggiungere la sella del Fridolin siamo scesi di circa 300 mt, qui ci si immette sul sentiero 316 che raggiunge il rifugio Brentei; sostiamo per mangiare qualcosa, qualche pezzetto di grana, un frutto un po’ d’acqua, fa parecchio caldo, siamo precisi sulla tabella di marcia, ripartiamo su questo sentiero molto bello panoramico e un po’ scoperto, in qualche punto ci sono anche dei cavi di sicurezza.
Alle otto siamo già lessati sul letto, abbiamo cenato ad orari da ospedale ed in effetti fisicamente siamo un po’ doloranti.
2° GIORNO
abbiamo davanti almeno un due orette di discesa fino al Rifugio Corz Dell’Altissimo; passiamo da 2.439 metri del Pedrotti a 1.430, sono 1.000 di dura discesa spacca gambe!
attraversiamo un bel bosco dove passiamo il Rif Selvata e poi ancora giù! La prima sosta con caffè la facciamo al Rif.Croz Altissimo dove chiediamo informazioni al gestore circa il sentiero da prendere, il livello di difficoltà, eventuali nevai da superare! Prendiamo il sentiero 322 poi bivio sentiero 344 che sale ripido verso il passo del Clamer 2164 dobbiamo risalire circa 700 mt su di una sassaia completamente distrutta, a tratti il sentiero è franato.
I punti pericolosi sono parecchi! Qui nessuno da anni ha mai messo mano alla sistemazione del sentiero! Peccato che in questo tratto molto panoramica le nuvole la fanno da padroni!, e quindi non riusciamo a godere del panorama, alle nostre spalle abbiamo la Cima Brenta e gli Sfulmini! La sassaia lascia lo spazio ad una parte del sentiero ancora più ripida dove ci si aiuta aggrappandosi alle radici ed ai fusti bassi. Raggiunto un pianoro siamo a circa duemila metri manca l’ultimo tratto sul nevaio per raggiungere il passo. La neve è abbastanza ghiacciata rimettiamo i ramponi per evitare scivolate. Come per miracolo al passo le nuvole scappano e ci regalano uno scorcio di panorama verso la Malga Spora che abbiamo sotto di noi. Dobbiamo scendere e perdere circa 300 mt di dislivello; alla Malga sostiamo per mangiare! Grana bresaola cracker e una bella coca cola per riprendere un po’ il tono!
Ripartiamo siamo sul sentiero nr 301, subito c’è un tratto molto ripido un po’ rovinato dalle frane! Il panorama e il tipo di vegetazione sono cambiate, siamo risaliti sopra la malga per un trecento metri raggiungiamo un pianoro erboso con cespugli bassi, tutt’ intorno siamo circondati da torioni che si slanciano al cielo con enormi scivoli di frane naturali che giungono quasi ai nostri piedi!
_____________Ave Maria___________
__SOSTEGNO DI CHI E' MALATO!__
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.