Lettura del Vangelo secondo Matteo 26, 14-16
In quel tempo. Uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?».
E quelli gli fissarono trenta monete d’argento.
Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo.
L'uomo non può assolutamente essere valutato! Non ha prezzo, non può essere venduto e comprato, non possiamo accettare il mercato della schivitù!
Eppure colui che è venuto nel mondo per la nostra salvezza subisce questa ulteriore umiliazione!
Egli mediante questo avvenimento della storia ci mostra il suo totale dono di sè!
Egli ci libera, assume su di se' le nostre miserie e le nostre debolezze.
E noi uomini liberi, consapevoli di essere amati siamo sempre pronti a ricadere in questa CRUDELTA'. Quante volte nella nostra vita lo consegnamo per essere crocifisso in nome del nostro egoismo, della nostra miseria della nostra incapacità di amare e di riconoscere di essere amati!
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