lunedì 17 maggio 2010

Cronaca di un esperienza unica ….

Il Mauro mi permetto di definirlo "compagno di avventure... " mi ha regalato e pubblico ciò che ha scritto in merito all' ultima gara che ha fatto il 30 Aprile!

Grazie e complimenti campione!!!!!!!!!!!!!



THE ABBOTS WAY Corsa di 125km dislivello 5500 metri

Venerdi 30 aprile il treno Milano Livorno mi porta in quel di Pontremoli ,da qui domani partirà la seconda più lunga corsa che c'è in Italia 125 km in montagna, la via degli abati, è il percorso che alcuni monaci nel 600, sfidando gli Appennini, attraversavano dando vita a molte comunità di religiosi e a molte abazie .
Nel primo pomeriggio incontro gli organizzatori sono un po’ preoccupati per il meteo, è prevista una perturbazione Nella notte tra sabato e domenica quando i concorrenti saranno ancora sul percorso.Arrivano pian piano tutti i partecipanti per il ritiro pettorale le facce già conosciute in altre gare simili sono le stesse di sempre, persone amanti di lunghe distanze, ex alpinisti appassionati di montagna.
Nel teatro la Rosa,lo psicologo atleta Trabucchi tiene una conferenza con tanto di video sulle difficoltà delle corse in montagna, come vincere il sonno come alimentarsi,come affrontare la resilienza,(aspetto mentale della fatica).E' un incontro bellissimo seguito poi dalla spiegazione del percorso dei 125 km. Come sempre alla vigilia di una corsa importante lo stomaco mi si chiude, la tensione comincia a farsi sentire,decido di andare al castello di Pignaro dove gli organizzatori ci faranno pernottare, mi capita la stanza della servitù (tanto per cambiare) è destino, la sveglia e per le 4 alle 5 consegna borse che ritroveremo a Bobbio.
Ci ritroviamo in piazza a Pontremoli, fa’ freddo le nuvole minacciose sono sopra di noi, c'è la troupe di Rai Tre che riprende, fa qualche intervista che andrà in onda giovedì mattina. Gli organizzatori ci danno il numero di cellulare per qualsiasi evenienza, “lassù saremo soli”. Si parte, le nuvole basse danno la sensazione di essere in autunno, attraversiamo il lago verde per poi ritrovarci in cresta, qui cominciano le raffiche di vento che con gli alberi pieni di rugiada mi bagnano a modo di doccia finlandese, dopo una discesa morbida ci ritroviamo con il sole nei campi pieni di viole per una primavera un po’ tardiva,ci inoltriamo in un bosco incantevole ,davanti a me un runners in canotta ,e' gia da qualche km che ci superiamo a vicenda, “ciao” “tutto bene?” - non capisco – “io tedesco”. “io sono Mauro ......” “io cristian .“I km scorrono tra salite e discese, testimoniano quel meraviglioso architetto che è stato “Dio”, lo zainetto che ho sulle spalle comincia a pesare ma è indispensabile, mi da modo ogni ora di alimentarmi con mandorle barrette acqua,la prima crisi forte arriva, sono le 14 sono 8 ore che corro, arriva però una telefonata di Rosario mi incoraggia a non mollare, mi aiuta tantissimo.Al 65 km mi fermo sono le 16 mangio una pasta con crostata di frutta, si riparte mi aspetta una salitadi 1200 metri dislivello, “ciao cristian.....” – “ciao maurrrro....” - “tutto bene si .....a berlino noi abbiamo solo montagna del diavolo io faccio sempre........” – “noi cristian ne abbiamo di montagne....”.La salita dura 2 ore il ristoro del 95km mi da modo di cambiarmi sta arrivando la notte, da quache km mi bruciano i piedi scopro aime! che ho delle vesciche enormi, con aghi sterili le buco esce sangue poi le incerotto per bene.Dopo un saliscendi di una decina di km in posti meravigliosi mi aspetta la salita più dura! a casa mia moglie mi fa da navigatore mi dice che da 400m dovrò arrivare a 1660m a colle Sella dei Generali, Rosario mi chiama ancora per sentire le mie condizioni mi incita , è strano ha una capacita di chiamarmi nei momenti più difficili! Accendo la lampada frontale è notte sono le 24 il buio della montagna e' intenso, è da molte ore che i versi degli animali mi accompagnano, uno in particolare il “.............co cu............co...........cu.................co.......cu a modo di fischio! BO! sarà una civetta.
Vicino una pianta ci sono due occhi gialli che si aprono a intermittenza la forma e quella di un barbagianni sono stanco morto la fatica e' molta ,le vesciche mi bruciano ogni volta che appoggio il piede, ho freddo la salita non finisce più,è in questo momento che ho la crisi più forte,mi fermo indosso la giacca vento comincia a piovere,mi attraversa una specie di tasso con la coda lunga, vedo delle luci finalmente è la vetta di un tendone che ci da ristoro. Il vento è forte ,e' incredibile come la distanza in montagna sia qualcosa di indecifrabile; da quando ho visto il tendone è passata un’ ora .
Mangio un minestrone caldo del pane e sono pronto mancano 12km di discesa per arrivare a Bobbio, la discesa è tecnica in più è buio e difficile, scivolo due tre volte intravedo un trails che va a zig zag mi avvicino la testa barcolla ......ha colpi di sonno............sono le due di notte, 19 ore che non ci fermiamo faccio un po’ di domande per tenerlo sveglio fortunatamente c’è un torrente ci laviamo la faccia dopo 10 minuti mi dice "vai pure grazie mi è passato il sonno ci vediamo" La luce della frontale si spegne non ci voleva, vicino ad un cascinale cambio le pile ,c'è un cane sciolto che abbaiagli dico “fammi quello che vuoi tanto non ho più niente, non ho più forza...........”piove i segnali catarifrangenti mi indicano la strada nel bosco, alla fine di questo vedo i tetti di Bobbio il ponte illuminato a festa............ho il cuore in gola un groppone che non riesco a togliere, gli occhi bagnati.......................
Ce l' ho fatta .................!!!!!!!! è un’ esperienza che non dimenticherò, la fatica, gli imprevisti, la sofferenza la bellezza di questi posti le persone incontrate, ma soprattutto ho imparato che tutti noi abbiamo delle risorse che nemmeno noi immaginiamo. (Mauro)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Entusiasmante

_____________Ave Maria___________

_____________Ave Maria___________
Questa preghiera è dedicata a ... ... ...

__SOSTEGNO DI CHI E' MALATO!__

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.

Amen.