"Cari figli, sia la vostra vita nuovamente una decisione per la pace. Siate gioiosi portatori della pace e non dimenticate che vivete in un tempo di grazia dove Dio attraverso la mia presenza vi da grandi grazie. Non chiudetevi, figlioli, ma sfruttate questo tempo e cercate il dono della pace e dell’amore per la vostra vita perché diventiate testimoni per gli altri. Vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
COMMENTO:
Fratelli e sorelle, cari ascoltatori di Radio Maria, la nostra vita è piena di decisioni quotidiane. Sempre dobbiamo deciderci per qualcosa. Alcuni decidono per questo, altri per quello; fino a che siamo vivi dobbiamo deciderci. La Madonna ci invita questa sera: “Che la vostra vita sia una decisione per la pace”. Decidersi per la pace significa decidersi per Cristo, perché solo Lui è la nostra unica pace, come scrive S. Paolo nella lettera agli Efesini. Gesù porta la pace che non è quella superficiale o falsa di cui parla la gente. La pace di Gesù è la pace del cuore, che si riceve attraverso le prove e le lotte, abbraccia i cuori degli uomini e li trasforma interiormente. Gesù dice: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il mondo io la do a voi” (Giov. 14,27). Gesù è venuto su questa terra per distruggere il muro dell’inimicizia e dell’inquietudine tra uomo e Dio e stabilire il regno dell’amore, della gioia e della pace. La pace che Gesù ci dona non è prima di tutto mancanza di inquietudine o di guerre, ma una tranquilla relazione filiale con Dio. La pace che porta Gesù è pace che tocca, cambia i cuori degli uomini e trasforma tutto il mondo. I messaggi che la Madonna ci ha donato in questi 27 anni sono indirizzati a ciascuno di noi; Lei chiama ognuno di noi ad essere portatori gioiosi della pace, perché viviamo nel tempo della grazia, nel quale Dio ci dona grandi grazie. Proprio questi 27 anni sono tempo di grazia perché la Madonna ci è vicina in modo particolare. Lei ci invita a testimoniare: ognuno di noi deve essere testimone di pace e di amore. La fede ci dà forza per testimoniare Gesù in questo mondo. Noi abbiamo ricevuto proprio attraverso la testimonianza della Beata Vergine Maria, dei primi apostoli e dei martiri della prima Chiesa la fede nel Dio uno e trino. I testimoni che sono nel Regno di Dio, particolarmente quelli che la Chiesa onora come santi, partecipano anche oggi alla tradizione viva con l’esempio della loro vita, con gli scritti che hanno lasciato e con le loro preghiere. Loro guardano Dio, lo glorificano e non smettono di curarsi di coloro che hanno lasciato sulla terra. La loro intercessione è il servizio più grande nel progetto di Dio. Possiamo e dobbiamo pregarli che intercedano per noi e per tutto il mondo. Così ci insegna il catechismo della Chiesa cattolica. Perciò tutti quelli che vogliono seguire Gesù e lottare per la verità, devono sapere che incontreranno resistenza. Non dobbiamo fermarci, ma dobbiamo andare avanti. Esiste solo una strada e questa è seguire il Signore nostro Gesù Cristo, perchè solo così diventeremo strumenti di pace, come ha detto S. Francesco d’Assisi.