giovedì 31 luglio 2008

VOGLIA DI VACANZE.....


DA DOMANI VENERDI' 1 AGOSTO SONO IN FERIE.....




ARRIVEDERCI A GIOVEDI' 28 AGOSTO

SANT' IGNAZIO
La personalità di sant'Ignazio è molto ricca e complessa e io non ho la pretesa di presentarla. Voglio soltanto considerarne due aspetti: la grazia che egli aveva di trovare Dio in tutto e la ricerca perseverante della volontà di Dio, nella luce di Cristo. Ignazio ha avuto la grazia di vedere Dio in tutto; di contemplarlo nella creazione, nella storia, di trovarlo non soltanto nelle cerimonie religiose ma nelle azioni di ogni giorno e in ogni circostanza: dicono che egli si commuoveva fino alle lacrime davanti a un fiorellino, perché in esso vedeva la bellezza di Dio. E incoraggiava i suoi compagni a vedere in tutto la gloria di Dio, a trovare Dio in tutto, ad amare Dio in tutto. Trovare Dio in tutto è un segreto molto importante per la vita spirituale. Dio non è un essere solitario, che se ne sta in cielo: è un Dio presente in tutto, e non solo presente, ma che agisce in tutto, e sempre con il suo amore. La ricerca di Dio per sant'Ignazio era una realtà e non un sogno indistinto, non lo cercava con l'immaginazione e la sensibilità; voleva realmente trovarlo e per questo ricercava in tutto la volontà di Dio. Era un uomo riflessivo, che studiava, esaminava e cercava con pazienza la soluzione più giusta, Proprio come dice il Vangelo che leggiamo oggi: "Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa?", lui cercava la volontà di Dio e sapeva che la dobbiamo trovare nelle azioni che scegliamo di compiere. Se non scegliamo azioni in cui possiamo incontrare Dio, che possiamo compiere con lui e che corrispondono al suo desiderio, non troviamo veramente Dio e viviamo una spiritualità irreale, velleitaria. Ignazio confidava di poter trovare la volontà di Dio mediante la preghiera, nelle consolazioni e nelle desolazioni dello spirito. Quando si trattava di cose importanti egli rifletteva per settimane intere, pregava, offriva la Messa, per trovare quello che Dio voleva. Così la ricerca di Dio era molto concreta, e altrettanto concreto il suo vivere con Dio. E tutto ciò avveniva nella luce di Cristo. Egli aveva capito che non è possibile andare a Dio senza passare per Cristo, che in Gesù abbiamo il re dell'universo che ci insegna, anzi che è la via per giungere al Padre e che quindi la volontà di Dio si trova meditando la vita di Cristo, confrontando la sua vita con la nostra. Invece di proporci riflessioni sulla nostra vita, Ignazio ci fa riflettere sui misteri di Cristo: così avremo luce sulla volontà di Dio, una luce che ci arriva attraverso Cristo. Egli ebbe un desiderio ardente di conoscere Cristo intimamente, di amarlo, di servirlo per sempre con tutto se stesso. E ricevette la risposta del Padre a La Storta, in una visione che lo colmò di gioia: "Io voglio che tu mi serva". Servire il Padre e il Figlio, il Padre per mezzo del Figlio fu la felicità di sant'Ignazio, in un amore totale: trovare Dio e trovarlo nell'essere compagno di Cristo.

mercoledì 30 luglio 2008


La vita dei santi ci mostra in che modo essi abbiano vissuto la rivoluzionaria scoperta del tesoro del Vangelo. Sant’Antonio abbandona tutto, all’età di diciotto anni, per andare a vivere nel deserto; san Francesco d’Assisi prende alla lettera le parole che gli chiedono di non portare con sé, in cammino, né bisaccia né bastone; sant’Ignazio si converte alla lettura della vita dei santi nel suo ritiro forzato di Manresa; santa Teresa, alla fine della sua vita, dice: “Non mi pento di essermi donata all’amore”. Il tesoro nascosto nel terreno della nostra vita chiede non solo di essere scoperto, ma anche di essere anteposto a tutto quanto. Per scoprirlo occorre lo sguardo perseverante di un cercatore che non si fermi sulla via. Ma, una volta capito che proprio là si trova il lieto messaggio, capace di dare senso alla nostra esistenza e di portare la salvezza al mondo, esclamiamo con sant’Agostino: “A lungo ti ho cercata, bellezza nascosta, tardi ti ho trovata; io ti cercavo fuori di me, e tu eri in me!”. Saremo in grado oggi di dire al Signore che è il nostro tesoro? Diciamoglielo con tutto lo slancio di cui è capace il nostro cuore, donandoci a lui. Il tesoro non si nega a chi lo scopre, si lascia possedere per nascondersi poi di nuovo. Si dà a chi è pronto a perdere tutto pur di impossessarsene. Il solo modo per ottenerlo veramente è di darci a lui, dal momento che riconosciamo in lui il nostro Signore e il nostro Salvatore, Gesù Cristo. Questa perla di grande valore, che ha dato la propria vita per riscattarci dal potere del male, vuole farsi conquistare da noi in cambio della nostra fede e del nostro abbandono al suo amore, qualunque sia la nostra richiesta o il nostro modo di vita. Rivolgendoci a lui dicendo “Mio Signore e mio Dio”, noi possiamo possederlo e, insieme, farne dono agli altri. Questo tesoro, infatti, ha questa particolarità: per poterlo tenere, bisogna dividerlo con altri; esso si sottrae invece a chi vorrebbe privarne gli altri. L’“Amen” che oggi pronunceremo nel ricevere il Corpo di Cristo possa manifestare la nostra gratitudine e, insieme, il nostro desiderio di farne dono ai fratelli.

martedì 29 luglio 2008

Messaggio 25/07/2008




"Cari figli, in questo tempo in cui pensate al riposo del corpo, io vi invito alla conversione. Pregate e lavorate in modo che il vostro cuore aneli al Dio creatore che è il vero riposo della vostra anima e del vostro corpo. Che Egli vi riveli il suo volto e vi doni la sua pace. Io sono con voi e intercedo davanti a Dio per ciascuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

lunedì 28 luglio 2008


AUGURI STEFANIA .............
9 A N N I
Mantieni sempre la tua freschezza!
la tua spontaneità!

venerdì 25 luglio 2008



+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

“Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.”



Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.



Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre.che è nei cieli”.

Parola del Signore


mercoledì 23 luglio 2008

LA CROCE


Il disegno di Dio (17/10/2005).



Il disegno di Dio.





Signore aprimi gli occhi
mostra il disegno che hai su di me!

E’ troppo grande per me
troppo duro e aspro
confuso e incomprensibile.

Io così debole così misero
a volte stanco e sfiduciato!

Dammi la forza di proseguire
il coraggio di affrontare il silenzio … …
poiché se la tua mano ha disegnato tutto questo
è solo per il mio Bene.






Amen










PS.: AUGURI PAVOLINO......................

lunedì 21 luglio 2008

Giovedì 17 luglio 2008 ... ...

Caro Dado, COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!


Anzi! mi correggo...


Caro Dottor Edoardo Del Duca COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!


Oggi è un grande giorno per te che realizzi la tua idea il tuo progetto, il tuo sogno che con sacrificio e tenacia hai raggiunto! Siamo molto fieri di te. Questa sensazione traspariva nella tensione nei discorsi e negli occhi di chi era li' in quel corridoi in attesa della tua chiamata.

COMPLIEMENTI per il 107!!!! poichè è l'ultimo atto di un cammino di studi che ti ha impegnato parecchio. Il voto è stupendo (per me!)

Nell'esposizione un po' tragico-comica per gli atteggiamenti ... L'Amelia che cercava sfogliando la tesi di supportarti per darti spunti telepatici... la sedia dove ti sei seduto non era molto comoda (forse)! visto che da dietro si vedeva la testa barcollare e cadere prima verso destra e poi verso sinistra! ci hai fatto venite il mal di mare ... Alessandro ad intermittenza apriva e chiudeva la valigietta ... la Chiara che probabilmente conosceva la tesi soffriva in silenzio. Io con le mani ghiacciate e sudaticce, tutti terrorizzati dallo sgrurdo dei docenti che lanciavano sguardi verso gli spettatori.

Certo che questi professori hanno avuto davanti un bello spettacolo, infatti ad accompagnarti non c'erano flussi di amici ... genitori strassati ma due ragazzini i tuoi figli che trepidanti assistevano alla laurea del loro papà.

Chissà cosa avrebbero e detto mamma e papà?

Sono proprio fiero di te!

martedì 15 luglio 2008

15 Luglio 2008

A Mirko (39 anni)e a Max (25 anni) vanno i miei piu' cari auguri di buon compleanno .... ....

venerdì 11 luglio 2008

REGOLA DI SAN BENEDETTO



PROLOGO

Ascolta, figlio mio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili in pratica con impegno,in modo che tu possa tornare attraverso la solerzia dell'obbedienza a Colui dal quale ti sei allontanato per l'ignavia della disobbedienza.

Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso di rinunciare alla volontà propria, impugni le fortissime e valorose armi dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.

Prima di tutto chiedi a Dio con costante e intensa preghiera di portare a termine quanto di buono ti proponi di compiere, affinché, dopo averci misericordiosamente accolto tra i suoi figli, egli non debba un giorno adirarsi per la nostra indegna condotta.

Bisogna dunque servirsi delle grazie che ci concede per obbedirgli a ogni istante con tanta fedeltà da evitare, non solo che egli giunga a diseredare i suoi figli come un padre sdegnato, ma anche che, come un sovrano tremendo, irritato dalle nostre colpe, ci condanni alla pena eterna quali servi infedeli che non lo hanno voluto seguire nella gloria.

Alziamoci, dunque, una buona volta, dietro l'incitamento della Scrittura che esclama: "E' ora di scuotersi dal sonno!"

e aprendo gli occhi a quella luce divina ascoltiamo con trepidazione ciò che ci ripete ogni giorno la voce ammonitrice di Dio: " Se oggi udrete la sua voce, non indurite il vostro cuore!" e ancora: " Chi ha orecchie per intendere, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese!".
E che dice? " Venite, figli, ascoltatemi, vi insegnerò il timore di Dio.
Correte, finché avete la luce della vita, perché non vi colgano le tenebre della morte".

Quando poi il Signore cerca il suo operaio tra la folla, insiste dicendo:
"Chi è l'uomo che vuole la vita e arde dal desiderio di vedere giorni felici?".
Se a queste parole tu risponderai: "Io!", Dio replicherà:"Se vuoi avere la vita, quella vera ed eterna, guarda la tua lingua dal male e le tue labbra dalla menzogna. Allontanati dall'iniquità, opera il bene, cerca la pace e seguila".

Se agirete così rivolgerò i miei occhi verso di voi e le mie orecchie ascolteranno le vostre preghiere, anzi, prima ancora che mi invochiate vi dirò: "Ecco sono qui!".

Fratelli carissimi, che può esserci di più dolce per noi di questa voce del Signore che ci chiama?

Guardate come nella sua misericordiosa bontà ci indica la via della vita!

Armati dunque di fede e di opere buone, sotto la guida del Vangelo, incamminiamoci per le sue vie in modo da meritare la visione di lui, che ci ha chiamati nel suo regno.

Se, però, vogliamo trovare dimora sotto la sua tenda, ossia nel suo regno, ricordiamoci che è impossibile arrivarci senza correre verso la meta, operando il bene.

Ma interroghiamo il Signore, dicendogli con le parole del profeta: "Signore, chi abiterà nella tua tenda e chi dimorerà sul tuo monte santo?".

E dopo questa domanda, fratelli, ascoltiamo la risposta con cui il Signore ci indica la via che porta a quella tenda:"Chi cammina senza macchia e opera la giustizia;
chi pronuncia la verità in cuor Suo e non ha tramato inganni con la sua lingua;
chi non ha recato danni al prossimo, né ha accolto l'ingiuria lanciata contro di lui"; chi ha sgominato il diavolo, che malignamente cercava di sedurlo con le sue suggestioni, respingendolo dall'intimo del proprio cuore e ha impugnato coraggiosamente le sue insinuazioni per spezzarle su Cristo al loro primo sorgere;
gli uomini timorati di Dio, che non si insuperbiscono per la propria buona condotta e, pensando invece che quanto di bene c'è in essi non è opera loro, ma di Dio,
lo esaltano proclamando col profeta: "Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria!".

Come fece l'apostolo Paolo, che non si attribuì alcun merito della sua predicazione, ma disse:" Per grazia di Dio sono quel che sono"

e ancora: "chi vuole gloriarsi, si glori nel Signore".

Perciò il Signore stesso dichiara nel Vangelo: "Chi ascolta da me queste parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio il quale edificò la sua casa sulla roccia.

E vennero le inondazioni e soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia".

Dopo aver concluso con queste parole il Signore attende che, giorno per giorno, rispondiamo con i fatti alle sue sante esortazioni.

Ed è proprio per permetterci di correggere i nostri difetti che ci vengono dilazionati i giorni di questa vita secondo le parole dell'Apostolo: "Non sai che con la sua pazienza Dio vuole portarti alla conversione?"

Difatti il Signore misericordioso afferma: "Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva".

Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.

Perciò dobbiamo disporre i cuori e i corpi nostri a militare sotto la santa obbedienza.

Per tutto quello poi, di cui la nostra natura si sente incapace, preghiamo il Signore di aiutarci con la sua grazia.

E se vogliamo arrivare alla vita eterna, sfuggendo alle pene dell'inferno, finche c'è tempo e siamo in questo corpo e abbiamo la possibilità di compiere tutte queste buone azioni, dobbiamo correre e operare adesso quanto ci sarà utile per l'eternità.

Bisogna dunque istituire una scuola del servizio del Signore nella quale ci auguriamo di non prescrivere nulla di duro o di gravoso;ma se, per la correzione dei difetti o per il mantenimento della carità, dovrà introdursi una certa austerità, suggerita da motivi di giustizia, non ti far prendere dallo scoraggiamento al punto di abbandonare la via della salvezza, che in principio è necessariamente stretta e ripida.

Mentre invece, man mano che si avanza nella vita monastica e nella fede, si corre per la via dei precetti divini col cuore dilatato dall'indicibile sovranità dell'amore.

Così, non allontanandoci mai dagli insegnamenti di Dio e perseverando fino alla morte nel monastero in una fedele adesione alla sua dottrina, partecipiamo con la nostra sofferenza ai patimenti di Cristo per meritare di essere associati al suo regno.

giovedì 10 luglio 2008

Il cielo



il cielo
mi parla di Te

della Tua immensità
nella notte stellata

della Tua grandezza
nel nascere quotidiano del sole

della Tua pacatezza
nelle tiepide giornate primaverili

della Tua forza
nei temporali estivi

del Tuo affettuoso calore
nelle giornate di sole

della Tua vicinanza ma al tempo stesso irraggiungibilità
di fronte all’orizzonte che separa mare e cielo

Grazie o Padre
perché la tua presenza mi avvolge amorevolmente.




20/11/2006

lunedì 7 luglio 2008

E' BELLA LA STRADA ...



E' BELLA LA STRADA
PER CHI CAMMINA
E' BELLA LA STRADA
PER CHI VA
E' BELLA LA STRADA
CHE PORTA A CASA
DOVE TI ASPETTANO GIA'


C.CHIEFFO

sabato 5 luglio 2008





L' eterno riposo



doni a lui,



o Signore,



splenda a lui



la luce perpetua.



Riposi in pace.







Amen










venerdì 4 luglio 2008

PERCHE' ... ...

Sono turbato per gli avvenimenti di questi giorni! Per quanto uno cerchi di trovare un certo equilibrio, la fragilità dell' uomo è più grande!
Una cosa però mi crea ulteriore amarezza, vivo un senso di "colpa"! un imbarazzo soprattutto di fronte a chi (familiari) oggi non vive quel sospiro di solievo di chi l' ha "scampata"! vive solo il sordo dolore ... ...
Allora mi chiedo PERCHE' LUI?
La risposta è sempre la stessa! Silenzio ... Preghiera ... Abbandono a Dio Padre di tutti, al suo amore misericordioso, a Maria nostra Madre!
Tutte queste cose le affido a Te Gesù!
Amen

giovedì 3 luglio 2008

E' mancato ... ...

In pomeriggio è arrivata la notizia che Claudio è mancato ...


ultimo atto che da speranza all'umanità è l'espianto degli organi!




L' eterno riposo

doni a lui,

o Signore,

splenda a lui

la luce perpetua.

Riposi in pace.



Amen







Salmo 50




Pietà di me, o Signore

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
E nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte e mie colpe

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
E non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie
E i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra
E la mia bocca proclami a tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai sacrifici prescritti,
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.






Sta parlando a noi ... ...


Rispose Tommaso:

Mio Signore e mio Dio!”.


Gesù gli disse:

“Perché mi hai veduto, hai creduto:

beati quelli che pur non avendo visto


crederanno!”.



mercoledì 2 luglio 2008

Oggi mercoledì 2 luglio giornata che si apre con una notizia molto grave ... ... una di quelle notizie che non ti da' fiato, non ti dà parole... solo sconcerto! dramma! allora è indispensabile esonerarsi dal turbine del caos che c'è dentro la mente; occorre svuotarsi e fare esperienze di silenzio di abbandono...

Dio mio perchè mi hai abbandonato!

occorre invocare Maria, far risuonare nel cuore nella mente l' Ave Maria che stia vicino a chi in questo momento e in futuro è soggetto di questa tragedia!

Ave Maria,
piena di grazia
il Signore è con te
Tu sei benedetta fra tutte le donne
e benedetto il frutto del seno Tuo Gesù

Santa Maria
madre di Dio
prega per noi peccatori
adesso e nell'ora della nostra morte


Amen


Oggi Maria mi chiede e chiede a tutti di fare penitenza e digiuno!

_____________Ave Maria___________

_____________Ave Maria___________
Questa preghiera è dedicata a ... ... ...

__SOSTEGNO DI CHI E' MALATO!__

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.

Amen.