lunedì 15 dicembre 2008

SALITA IN NOTTURA AL SAN PRIMO


Sono le 21.45 di venerdì 12 dicembre con la solita puntualità arriva la macchina di Marco attrezzata per l’eventualità di incontrare neve sulla strada. Ho preparato di corsa quattro cose da portar via, zainetto merenda acqua giacchetta antivento scarponi e qualcos’altro. Partiamo e come al solito c’è eccitazione ed agitazione!
Facciamo sosta in un bar dopo Erba, la temperatura è freddina ma quello che più preoccupa è la forte pioggia. Iniziamo a salire e giunti al Ghisallo la neve ai bordi della strada supera i 40 cm, deviazione per Pian rancio e quindi frazione SanPrimo dove la neve ormai imbianca la strada e la forte pioggia è una bella nevicata.
Qualche minuto di preparazione, su gli scarponi le ghette giacca antivento e via si parte. Bastonicini per mantenere l’equilibrio guanti doppio cappello e luce frontale. Si sale per un 45 minuti sul versante opposto a quello del San Primo per raggiungere la cresta; La salita è un po’ lenta in quanto seguiamo le orme degli sci di qualche precedente ascensione e nella prima parte non occorre nemmeno accendere le luci! Il bagliore della neve è fantastico.
Il passo è cadenzato costante l’apripista è sempre lui il nostro guru, il Marco, io e Fabio seguiamo le sue orme che ogni tanto sprofondano fino al ginocchio! Passa velocemente questo primo tratto e non ci si accorge che la nevicata è più forte ora siamo in cresta e il vento di traverso è forte e freddo! La neve che batte in faccia fa quasi male!
Sulla cresta intanto il tempo si fa più cupo e chiuso le nuvole basse e la forte nevicata ci obbliga ad accendere le luci e a diminuire la velocità!
Ora la neve è più fresca e si sprofonda di più (fino all’inguine) e riuscire ad alzarsi è faticosissimo. Arriviamo alla fine degli impianti di risalita breve pausa si beve e si riparte; ora sto davanti io! La fatica si fa sentire di più perché non ci sono orme da seguire, raggiungiamo un piccolo pianoro e i cartelli completamente innevati indicano la vetta ad un’ora; noi ormai camminiamo da due ore e ci sfiora l’ipotesi di non riuscire a raggiungerla.
La cresta è terribile! da sinistra arriva un vento gelido che ti sbatte in faccia neve ghiacciata!
Camminiamo distanziati per cinquanta minuti, ognuno cerca di concentrarsi, nel più completo silenzio, io sto pensando a papà e alla nonna delfina (mi accompagnano) oggi è 13 dicembre giorno della loro morte! Sono le due del mattino e ad ogni passo si sprofonda sempre di più! la neve è troppo fresca! Siamo arrivati quasi in vetta ma ...
Mi fermo per ricompattare il gruppo e in lontananza si vedono le due lucine che in poco tempo mi raggiungono decidiamo di ritornare in dietro, per non fare troppo tardi.
E’ un peccato! Sarà per un ’altra volta, bisognava partire prima!
Fermarsi ci ha raffreddati: Iniziano a far male le mani, le dita non le senti più! In discesa il peso e la spinta ci fanno affondare di più! Arriviamo ai ripetitori ci fermiamo a bere un tè in un posto un po’ riparato per riscaldarci!
Si riparte il Marco davanti e dietro io e Fabio! La forte nevicata sta cancellando le nostre orme della salita e a fatica riusciamo a trovare la deviazione da dove siamo giunti!
Ora bisogna fare più attenzione, sbagliare sentiero sarebbe pericoloso! Sono ormai le quattro, scendiamo velocemente e la nevicata rallenta si apre anche il cielo e affaticati raggiungiamo la macchina!
Fa un po’ freddo bisogna cambiarsi per evitare di rimanere umidi! La camminata è finita e malgrado non siamo arrivati alla meta siamo comunque soddisfatti e contenti di rientrare a casa. Grazie Fabio e Marco!

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_____________Ave Maria___________

_____________Ave Maria___________
Questa preghiera è dedicata a ... ... ...

__SOSTEGNO DI CHI E' MALATO!__

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.

Amen.