venerdì 30 maggio 2008

Un piccolo segreto.


"100 Km del Passatore"
28/05/2004 - 29/05/2004


Questo messaggio è rivolto ad Alberto Amelia Alessandro Chiara Edoardo Giovanna Paolo Pietro Stefania Francesca Mariangela Paolo Marco Luca Mirko Davide Paolo Cosimo Anna Luigi Sergio Delfina Paola .....................................


La tentazione di scrivere la cronaca della corsa è stata grande ma avrei sprecato parole inutili; allora ho deciso di riassumere in poche righe il segreto di un obbiettivo raggiunto (Se l‘obbiettivo è stato raggiunto!!!).
Penso che l’impresa vera non sia quella di correre per cento chilometri impiegandoci 15 ore (un‘eternità)! Infatti l’atmosfera della gara, l’ambiente circostante e il clima favorevole sono elementi che mi hanno aiutano molto.
La difficoltà più grossa è affrontare i sei mesi di preparazione che ti separano dalla gara; Costanza spirito di sacrificio quotidianità umiltà pazienza passione sono i pilastri che sostengono un’avventura così bella; Tutto ciò che è successo il giorno della gara è semplicemente un piacere indescrivibile.
E’ una corsa da rispettare perché è lunga, da godersi perché l‘ambiente circostante è bello, da vivere perché i paesi che sono in festa ti incoraggiano e dopo il tramonto da ascoltare nel silenzio della notte, accompagnati da una luna che risplende nel cielo che illumina la strada circondata da un marea di lucciole che vegliano sul percorso.
Ciò che ti rende forte e pronto ad affrontare questa gara è L’INCOSCIENZA.
Allora diventa fondamentale sul percorso affidarsi a piccole certezze che ti sostengono durante lo sforzo, i ristori che si susseguono ogni 5 chilometri; gli appuntamenti con la macchina e la vista dei fratelli con cui scambiare qualche parola soprattutto negli ultimi chilometri quando la stanchezza si fa sentire e la loro vicinanza ti sprona a continuare. Il cellulare che di tanto in tanto squilla, sentire una voce amica che in quel momento si è ricordato di te, scambiare quattro parole con Mariangela; vagare con la mente pensando a tutte le persone care che ti stanno intorno.
Ed infine la stanchezza, la notte, il cielo stellato, le luci lontane dei paesi, il silenzio e la solitudine ti avvicinano a Dio, ti invogliano a pregare per chiedere un sostegno, a ringraziare per tutto ciò che hai ricevuto nella tua vita, a ricordare le persone care che dal cielo ci sono vicine.
L’ aurora e dopo l’alba con la luce del nuovo giorno che nasce, sono segno del piccolo traguardo che sto raggiungendo a fatica. Stanco ma soddisfatto del cammino compiuto mi avvio alla conclusione.
A questo punto vorrei ringraziare tutte quelle persone che hanno giocato con me e si sono divertite in questo indimenticabile week end.

Renato

Notturna in montagna … …

(scritto 27/03/2008 gita al Cornizzolo con Marco 11/07/2006)

E’ l’ora del riposo
lasci la tua casa …
La città si sta addormentando malgrado le migliaia di luci…
E tu parti!
hai una certa ansia … …
la montagna di notte è scura … è nera … fa paura !
Ti prende un brivido! freddo? sonno? Timore?
cammini … …
Le luci e i rumori alle tue spalle si fanno più lontani
Il raggio della tua luce è l’unico strumento per vedere il sentiero!
il passo è veloce
i rumori del bosco sono diversi! molto più forti! A volte inquietanti.
Hai quasi l’impressione, che qualcuno ti stia spiando
lì a pochi passi da te!
Scambi qualche battuta con il tuo compagno di viaggio
ma anche la tua voce viene inghiottita dalle tenebre!
Lasciato il bosco una meraviglia!
Alzi lo sguardo …
il cielo è immenso
La luna ti abbaglia … ….
le stelle sembra pulsino!
Il tuo occhio ormai abituato al buio percepisce maggiormente i contrasti …
La tua luce non serve più …
spegni
puoi vedere il sentiero!
Ora sei completamente avvolto nel mistero grande della notte!
E’ ora di riprendere il fiato
ti fermi e ammiri la pianura
con le sue migliaia di luci
bianche gialle rosse … ….
luci ferme e bagliori in movimento!
Con il passare del tempo
le luci aumentano sempre più.
Pare un mondo lontano fermo
e invece la c’è la tua casa
i tuoi cari la tua vita.
Le ore passano
il passo si fa stanco
la discesa è più lenta e impegnativa
e ciò che più ti rincuora … …
È il nascere del nuovo giorno!
L’ aurora e l’alba
ti illuminano finalmente il cammino …
Il viaggio è finito
è ora di tornare a casa … …
Bello!

giovedì 29 maggio 2008

La questione è molto semplice.

Il correre ti sconvolge. Ti prende la vita da capo a piede. Dal momento in cui vai a comprarti una calzamaglia o i pantaloncini sgambati perché hai le cosce che sfregano e ti vergogni come una bestia perché pensi che sarai preso per il culo a vita da chi ti incrocia; da quel momento capisci che c'è qualcosa nella corsa che t'ha stregato. Uccidersi per rubare sei secondi al proprio primato ma anche apprezzare il risultato deludente, svegliarsi alle cinque per andare a correre e poi al lavoro, correre i duemila metri al chiodo in strada con la macchina dei carabinieri (sbigottiti!) che ti insegue; combattere la pigrizia di uscire dopo il coprifuoco di casa sapendo che la tempesta di neve ti accompagnerà per i 120 minuti che la tabella mette per quella giornata; avere al fianco un personal trainer di 7 anni che in bici ti segue e ti fa pesare che il tuo parlare è un po' affannato, scoprire che nel sacrificio nello sforzo nella sofferenza tu sei chiamato a rispondere personalmente con tutto te stesso e che il silenzio è l'unica arma che hai; Tutte queste sono cose non solo mie, sono di tutti coloro che ti stanno al fianco silenziosamente quando al traguardo ti mancano pochi chilometri e la stanchezza si fa sentire, di chi ti segue con il cuore perchè non può fare altrimenti; esperienze che ti bruciano e ti forgiano il carattere, ti rendono immortale, ma ti danno anche il senso della tua fragilità, della precarietà del tuo fisico sempre pronto ad abbandonarti quando pretendi troppo. Concludo ricordando che nell'ultima maratona ho deciso di tagliare il traguardo con un naso da pagliaccio per non dimenticare che queste cose non vanno prese troppo sul serio. Buona corsa a voi.

_____________Ave Maria___________

_____________Ave Maria___________
Questa preghiera è dedicata a ... ... ...

__SOSTEGNO DI CHI E' MALATO!__

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.

Amen.